lunedì 22 novembre 2010

Tranquillo viaggio in montagna

Sabato, io e la mia famiglia, siamo partiti per una gita della durata di un  week-end in un rifugio sperduto tra i boschi del Casentino.
Con noi c'era un'altra famiglia amici dei miei genitori con un figlio dell'età di mio fratello e...anche Polly!!!
L'idea di portarla in macchina faceva rabbrividire mia mamma.
All'occorrenza ci eravamo ben organizzati: pannolino, perché l'ultima volta ne ha fatta una talmente fumogena che abbiamo tenuto aperta la macchina per un intero giorno, la cuccia nel bagagliaio con Hippo (il suo pupazzetto) ed i teli (per i bisognini) super assorbenti.
Partiamo. Polly è molto frastornata e inizia ad abbaiare e mugugnare. Improvvisamente io e mio fratello sentiamo un certo odore nauseabondo. Mi giro: Polly aveva vomitato.
Mio babbo sgomma secco a destra e pulisce con sbuffi la consistenza verdognola.
Poi ripartiamo. Odoriamo ancora puzza. Polly stava facendo uscire dalla bocca del liquido verde nauseabondo.
All'improvviso si sporge dai sedili posteriori con un alito da stendere. Mio fratello rimane immobile sul seggiolino il più possibile attaccato al finestrino distante da lei.
Polly è un Bassethound che sbava parecchio e in quel preciso momento sbavava liquido verde proprio sul colletto della felpa di mio babbo messa nel mezzo. Lo avviso. Mio babbo  urla di toglierla: è disgustato.
Poi Polly torna a posto e si mette a dormire, ma continua a mandare strane puzze da ammorbare l'aria... nel caso avessimo l'intenzione di dimenticarci della sua presenza...!
Mio fratello è particolarmente "chicchino" e urla dicendo che  gli viene da vomitare.
Mia mamma comincia ad agitarsi  pensando che si sentisse male per i tornanti, ma Marco scorgendo il suo amichetto nell'altra macchina che lo fissava,  trattiene tutto e si siede davanti con mia mamma per un breve tratto (è tremendamente orgoglioso!).
Intanto  mio babbo ordina di aprire i finestrini per cambiare aria. Eravamo a una certa altezza e l'aria era gelida.  Io mi ero messa addosso tutti tre i giubbotti (non quello di mio babbo ;-) ma si gelava ancora. Arriviamo alle 16, dopo tre ore di agonia.
 Insieme a mio babbo e al suo amico siamo andati in paese a far spese.
Abbiamo acquistato 4 succose fiorentine (65 euro!) e un mega toscano per le bruschette con il prosciutto e salame.
Per la strada abbiamo incontrato daini, lepri e cinghiali.
Il proprietario del rifugio aveva due fratelli, da noi soprannominati I fratelli Cohen che abitavano poco distanti da noi.Mia mamma e la sua amica vaneggiavano di killers e motoseghe!! Il proprietario aveva detto che l'altra settimana c'erano sette ragazzi... ci sono macchie per terra.... non è che i "fratelli Cohen" li hanno uccisi e a noi ci ha mentito?- questo il dubbio che ha assillato mia mamma per due giorni e pensare che guarda solo film come Orgoglio & Pregiudizio.
La sera tutti i grandi hanno una enorme "gatta" (sbronza) e vanno a dormire a mezzanotte.
Mia mamma no. La cappa del camino aveva problemi con il fumo che rigettava per tutta casa e ci toccava tenere la finestrella aperta. Mia mamma temeva che se la chiudevamo morivamo soffocati o al contrario strozzati da I fratelli Cohen. Mio babbo da furbo aveva buttato una enorme quantità di legna con il pretesto che si doveva asciugare.
Io andai a dormire con tutti perché avevo avuto scuola ed ero stanca. La notte mi sveglio alle 3 per un bisogno interno e si sveglia anche Polly che quatta, quatta mi segue in camera saltando sul mio letto e inizia a dormire profondamente.
Io inizio a leggere un Topolino ma i ritrovo un' ora dopo con la sua faccia spiaccicata contro che mi mancava il respiro! Ho dormito appena 6 ore!
Nella mattina abbiamo fatta una frugale colazione a base di toscano (rimasto dal giorno prima) con marmellata di lamponi casereccia e miele di castagno.
Pioveva a dirotto e non abbiamo potuto andar a farci una bella gita nel bosco. Peccato...meritava davvero...molto suggestivo. Sulla via del ritorno Polly questa volta è stata brava. Ha dormito sempre, forse per  la pancia piena dei resti delle fiorentine alte 4 dita.
Io ero molto stanca e avevo fame (mi sono mangiata 4 pacchetti di crackers; non ne voglio vedere più uno in tutta la mia vita).
All'una ci siamo fermati mangiare una piada di Cesena con il prosciutto. A casa siamo arrivati verso le 3 del pomeriggio stanchissimi...domani scuola!! AIUTO!!

camera...

rifugio


cucina e salotto con camino

bagno

rifugio per asini
i boschi silenziosi

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